Danno tanatologico: definizione, evoluzione giurisprudenziale e risarcibilità
Il danno tanatologico è il pregiudizio derivante dalla perdita della vita in sé, verificatasi in modo immediato a seguito di un illecito. Secondo la giurisprudenza prevalente, tale danno non è risarcibile né trasmissibile agli eredi, in quanto manca un soggetto che possa acquistare il relativo diritto. Restano invece risarcibili il danno biologico terminale, quello catastrofale e il danno parentale, a tutela della vittima e dei familiari superstiti.
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