MALASANITÀ A CATANZARO

Risarcimento Danni per Malasanità ed Errori Sanitari

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Malasanità Catanzaro

AVVOCATI ESPERTI IN MALASANITA’ A CATANZARO

Il Caso di Malasanità a Catanzaro: Una Sentenza Cruciale

Il mondo medico-legale è stato recentemente scosso da un caso di malasanità a Catanzaro, che ha visto il Tribunale locale pronunciarsi con una sentenza di una certa rilevanza.

Il caso riguarda un paziente che, a seguito di un intervento chirurgico per cataratta, ha tragicamente perso la vista all’occhio destro.

Questa situazione ha portato a un’importante battaglia legale, mettendo in luce questioni critiche sulla responsabilità medica e i diritti dei pazienti.

Catanzaro: Dettagli sul Caso di Malasanità

Il signor “Bianchi” si era sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di cataratta nell’occhio destro.

Sfortunatamente, l’operazione non è andata come previsto, portando a una serie di complicazioni che hanno causato la perdita permanente della vista in quell’occhio.

La gravità delle conseguenze ha spinto il signor Bianchi a cercare giustizia, sostenendo che l’intervento chirurgico fosse stato eseguito con negligenza.

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Malasanità: Analisi della Sentenza del Tribunale di Catanzaro

Il Tribunale di Catanzaro, dopo un’approfondita analisi dei fatti e delle prove presentate, ha stabilito che la struttura sanitaria era effettivamente responsabile per la perdita della vista del signor Bianchi.

La sentenza ha evidenziato diverse inadempienze nella pianificazione e nell’esecuzione dell’intervento, in particolare riguardo alla gestione dell’anestesia e al trattamento post-operatorio.

La decisione ha portato alla condanna della struttura sanitaria al risarcimento del danno biologico, liquidato in € 80.640,44, pur non riconoscendo il risarcimento del danno morale.

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Catanzaro: I Dettagli del Caso di Malasanità

Dalla sentenza del Tribunale di Catanzaro, risulta che l’invalidità permanente accertata nel paziente a seguito dell’intervento chirurgico è stata stimata in un grado del 28%. Questo grado di invalidità permanente è stato determinato considerando la perdita del visus nell’occhio destro, la presenza di glaucoma secondario, la formazione di panno corneale e la deviazione all’esterno dell’occhio.

Le specifiche inadempienze riscontrate riguardano principalmente la pianificazione e l’esecuzione dell’intervento chirurgico per cataratta nell’occhio destro.

In particolare, la responsabilità sanitaria è stata accertata in relazione a:

  1. Errata pianificazione dell’intervento: Non fu adeguatamente pianificato, inclusa la mancata corretta pratica dell’anestesia e la non prescrizione della sospensione di un farmaco assunto dal paziente per l’ipertrofia prostatica, o l’alternativa mancanza di accorgimenti tecnici per una migliore esposizione del campo operatorio.
  2. Problemi nell’esecuzione dell’intervento: Ci furono errori durante l’intervento, come la mancata esecuzione di sfinterotomie e l’uso di uncini dilatatori, oltre alla scelta di non praticare un’anestesia peribulbare. Queste omissioni hanno contribuito a complicazioni durante e dopo l’intervento, portando a un aumento della pressione intraoculare e ad altri problemi che hanno aggravato la condizione dell’occhio.
  3. Mancata gestione adeguata delle complicazioni: La mancata esecuzione della vitrectomia anteriore dopo la rottura della capsula durante l’intervento e la gestione inadeguata del sanguinamento irideo e endovitreale nel secondo intervento hanno ulteriormente aggravato la condizione dell’occhio.

Questi errori e omissioni hanno portato alla perdita permanente della funzionalità visiva nell’occhio destro del paziente.

Implicazioni della Sentenza

Questa sentenza su un caso di malasanità in oculistica del Tribunale di Catanzaro ha importanti implicazioni per la comunità medica e legale.

Essa sottolinea la necessità di un rigoroso adempimento degli standard di cura da parte dei professionisti sanitari e rafforza la tutela dei diritti dei pazienti.

Il caso diventa un punto di riferimento nel dibattito sulla sicurezza dei pazienti e sulla prevenzione degli errori sanitari e della malasanità.

Scarica qui la sentenza di
Trib. Catanzaro 3 ottobre 2023 n. 1585

Prevenzione e Responsabilità nel Settore Sanitario, anche a Catanzaro

Questo caso ci ricorda che la prevenzione è fondamentale nel campo della medicina.

I professionisti sanitari devono aderire strettamente agli standard di cura e i pazienti devono essere adeguatamente informati sui rischi associati a qualsiasi procedura.

Inoltre, è essenziale che le strutture sanitarie implementino politiche efficaci per minimizzare il rischio di errori medici.

Malasanità a Catanzaro: Conclusione

Questo caso di malasanità a Catanzaro ci offre un’importante lezione sulla responsabilità medica e legale. È un promemoria della necessità di agire sempre con la massima diligenza e prudenza nel fornire cure mediche.

Mentre il Tribunale ha fornito giustizia al signor Bianchi, il suo caso sottolinea l’importanza di una continua vigilanza e impegno per la sicurezza nel settore sanitario.

In casi così delicati e complessi, l’importanza di una consulenza legale specializzata è fondamentale.

Se credete di essere stati vittime di malasanità o avete bisogno di assistenza legale in ambito sanitario, non esitate a contattarci.

Siamo qui per garantirvi competenza, esperienza e un supporto dedicato per tutelare i vostri diritti.

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Ecco alcuni degli ultimi casi di malasanità che abbiamo affrontato:

  • Omessa diagnosi: la sepsi trascurata ed il risarcimento danni da malasanità
    Affrontiamo il delicato tema della malasanità attraverso la storia di Edgardo: la sua famiglia ha ottenuto un risarcimento di circa 517.000 euro a seguito di una diagnosi tardiva di sepsi che ha condotto alla sua prematura scomparsa. La vicenda mette in luce le criticità del sistema sanitario e l’importanza di una pronta risposta clinica. Sebbene nessun risarcimento possa compensare una perdita così grande, l’accordo rappresenta un passo verso la giustizia per la famiglia.
  • Infezione della protesi endovascolare: un caso di risarcimento per malasanità
    Questa è la storia di Francesco e della sua famiglia, che hanno affrontato un calvario clinico a causa di una infezione protesica endovascolare. Un risarcimento di 382.000 euro è stato riconosciuto, con la nostra assistenza, ai familiari del paziente, purtroppo deceduto all’esito di questa triste vicenda, che dimostra quanto sia importante una corretta prevenzione e gestione delle complicanze post-operatorie nelle protesi aortiche. Ecco i dettagli del caso.
  • Diagnosi tardiva di fibrosi polmonare, risarcimento e malasanità
    In questo caso di malasanità, concluso con un risarcimento di 240.000 euro oltre spese di lite, ripercorriamo la storia di Sergio. Una diagnosi di fibrosi polmonare gli è stata comunicata due anni dopo averla refertata: un errore di comunicazione che gli è costato la vita. I due figli del defunto si sono rivolti a noi per appurare le responsabilità di medici e struttura sanitaria e fare giustizia. Per quanto possa contare di fronte alla morte, ci siamo riusciti.
  • Bendaggio gastrico, malasanità e risarcimento danni
    Il caso di malasanità di cui vi parliamo in questo articolo riguarda una giovane donna di 23 anni con obesità grave che, a causa di un intervento di bendaggio gastrico eseguito in modo scorretto, ha avuto una serie di conseguenze sulla salute di cui porta ancora oggi i segni. Anita (nome di fantasia) si è rivolta al nostro studio, e siamo riusciti ad ottenere un risarcimento di 53.000 euro, oltre interessi e spese di lite, per danno biologico differenziale.
  • Malasanità, buone transazioni e cattivi giudizi
    Un risarcimento di 300.000 euro è l’oggetto di un accordo conciliativo raggiunto, con la nostra assistenza, in favore di due congiunti di un paziente deceduto per un caso di malasanità. Si diceva, un tempo, che “una cattiva transazione è meglio di una buona causa”. Oggigiorno, a ben vedere, è forse il caso di dire che una transazione, a certe condizioni, è la cosa migliore che possa capitare a tutte le parti in causa. Scopriamo perché.
  • Coma post-anossico e risarcimento: una storia di malasanità
    Un risarcimento danni, per quanto importante come in questo caso di malasanità (630.000 euro liquidati), non mette fine alla sofferenza, non aggiusta le cose, non fa tornare indietro le lancette dell’orologio. Ne parliamo in questo articolo dedicato alla vicenda di una paziente 66enne, morta dopo un lungo periodo trascorso in coma post-anossico irreversibile. E lo facciamo con la voce di chi ha amato questa donna, e la ama ancora.

Risarcimento Ottenuto: Caso di Malasanità Oculistica Risolto con Successo

Molta soddisfazione è stata manifestata per l’esito positivo di un caso di malasanità in oculistica, in cui abbiamo ottenuto un risarcimento significativo di € 510.000,00. Questo importante successo è stato raggiunto grazie all’impegno e alla competenza dell’Avv. Gabriele Chiarini, che ha rappresentato con dedizione una giovane vittima di negligenza medica nel settore oculistico-oftalmologico.

Assistenza e Risarcimento per le Vittime di Malasanità a Catanzaro

Qui a CHIARINI | Studio Legale, offriamo un’ampia gamma di servizi legali dedicati a coloro che sono stati colpiti dalla malasanità a Catanzaro.

I nostri servizi includono:

  • Assistenza ai Pazienti: Per coloro che hanno subito gravi lesioni a causa di presunta negligenza medica. Offriamo supporto per ottenere il risarcimento dei danni subiti, che possono includere perdite materiali e immateriali, nonché i cosiddetti danni “riflessi” che interessano i familiari più prossimi.
  • Supporto ai Familiari di Pazienti Deceduti: Per le famiglie che hanno perso un caro a causa di presunti errori medici. Ci impegniamo a ottenere il risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali, riguardanti sia la vittima che i suoi eredi, compresi i membri del nucleo familiare e i parenti stretti legati emotivamente al defunto.

Per maggiori dettagli sulla nostra esperienza in questi ambiti, vi invitiamo a visitare le sezioni dedicate alla malasanità sul nostro sito web. Per qualsiasi domanda o per richiedere una consulenza, potete contattarci tramite il modulo di contatto disponibile alla fine della pagina o utilizzando le informazioni di contatto fornite. Siamo a vostra disposizione per fornire ulteriori chiarimenti e assistenza legale personalizzata